

PARCO REGIONALE DELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA
Parchi naturali - via Saffi 2 Brisighella (RA) - Tel.: 0546.81066 - E-mail: parcovenadelgesso@cert.provincia.ra.it
Website: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/aree-protette/parchi/vege
Il Parco della Vena del Gesso è un'area protetta di recente istituzione, per tutelare la più imponente dorsale gessosa italiana.
2.042 ettari di parco e 4.022 di area contigua.
Province di Bologna, e di Ravenna.
Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Fontanelice (BO), Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme (RA)
Dalla valle del Sillaro sino a Brisighella, nella valle del Lamone, le colline romagnole sono solcate da una spettacolare dorsale grigio argentea ben riconoscibile a prima vista, che interrompe bruscamente i dolci profili collinari conferendo un aspetto unico al paesaggio. L'affioramento, che è il più lungo e imponente rilievo gessoso in Italia, si sviluppa per 25 km e ha una larghezza media di un chilometro e mezzo.
lungo il bordo orientale dell’Appennino e con spessore di circa 170 metri. Manifesta estesi fenomeni di carsismo superficiale e sotterraneo dovuto alla parziale solubilità della roccia, dando così origine a doline, inghiottitoi e grotte anche di notevoli dimensioni, tra le quali spiccano molti "abissi" (cavità verticali che nella zona raggiungono profondità record).
La denominazione di "Vena", attribuita dai topografi dell'Istituto Geografico Militare, privilegia l'utilizzo minerario del corpo roccioso, da sempre sfruttato per l'estrazione del gesso.
La vena è formata tutta dallo stesso minerale (il gesso, solfato biidrato di calcio). Il caratteristico luccichio dei cristalli la distacca nettamente nell’aspetto dalle rocce circostanti e le ha valso il nome popolare di “pietra di Luna” o “Selenite”. Il gesso si presenta in cristalli pinacolidali, a punta di lancia, aciculari e a rosetta.
La formazione gessoso-solfifera può essere paragonata ad una grande salina fossile che si è depositata in seguito all’isolamento del Mar Mediterraneo con la chiusura della soglia di Gibilterra.
Lo scarso apporto d’acqua ed il clima piuttosto arido favorivano l’evaporazione e il gesso, un sale disciolto nell’acqua marina, si depositava. Quando l’apporto di acqua aumentava, la deposizione del gesso si interrompeva e si depositavano invece delle marne, sedimenti trasportati dai corsi d’acqua. Questo fenomeno interessò tutto il Mediterraneo per circa 15-16 volte alternativamente.
Ogni strato della Vena del Gesso rappresenta quindi un ciclo sedimentario, legato alla deposizione delle rocce che lo costituiscono, che si ripete secondo un ordine fisso.


PUNTI DI INTERESSE DEL PARCO
Scoprite i punti di interesse del parco cliccando sulle immagini





ITINERARI DEL PARCO
La Vena del Gesso, come più volte ricordato, è tagliata perpendicolarmente da tre vallate fluviali principali (Santerno, Senio, Sintria), più una quarta che la lambisce ad oriente (Lamone).
I quattro cordoni gessosi delimitati dai corsi d'acqua sono interessati da altrettanti sentieri ad anello, da percorrere a piedi.
Un quinto percorso collega tutto il sistema pedonale, da una parte all'altra del parco della Vena del Gesso Romagnola.
Questo sistema di percorsi escursionistici è gestito direttamente dal Club Alpino Italiano, in collaborazione con l'Ente Parco.






SENTIERI DEL PARCO

L'ANELLO DEL CARNÉ - Tempo di percorrenza: 3 h – 5 km
L'itinerario parte dal centro visita di Ca' Carné, che si raggiunge dalla strada n. 23 del Monticino, provinciale che sale dal centro di Brisighella passando tra i tre colli che dominano il celebre borgo medioevale ed aggirando la Rocca Veneziana e la Chiesa del Monticino. Oltrepassato il Museo Geologico del Monticino, si prosegue in direzione Riolo Terme, svoltando a sinistra in via Rontana, in località Case Varnello, e seguendo le indicazioni per il Carné.
Lasciata l'automobile nel parcheggio basso del centro visita si prosegue a piedi camminando sui cosiddetti "Gessi di Rontana", lasciandosi sulla sinistra la cima del monte omonimo (484 metri).
L'area del Carné presenta una struttura geologica complessa, con accavallamenti tettonici e faglie; il tutto, è arricchito da rilevanti fenomeni carsici sotterranei e superficiali, con un bel sistema di doline che si susseguono lungo il percorso di accesso al centro e di interessanti erosioni "a candela", proprio accanto alla carraia.
Si sale, così, fino a Ca' Carné, ove hanno sede il centro visita ed il rifugio con punto di ristoro e possibilità di pernottamento.
Rifugio Cà Carnè Via Rontana 42 Brisighella 48013 (RA) - Tel: 0546 81468
Cliccando sul' immagine della mappa potete scaricare :
La Carta - ANELLO DEL PARCO CARNE'


L'ANELLO DELLA RIVA DI SAN BIAGIO -Tempo di percorrenza: 8 h – 11 km
L'itinerario parte dalla piazza di Tossignano, antico borgo costruito sul gesso, in posizione dominante la Vena e la vallata del Santerno.
Il percorso, a cavallo tra le province di Bologna e Ravenna, ha una lunghezza di circa 11 chilometri e una durata di circa 8 ore, senza contare la sosta per il pranzo al sacco, da consumare nei bei prati sotto i castagneti.
Questo percorso si può anche imboccare da Borgo Rivola, dal parcheggio attrezzato dal parco come punto di partenza sia dell'anello della Riva di San Biagio, sia dell'anello di Monte Mauro. Si sale aggirando l'abitato e raggiungendo in breve la via Sasso Letroso, che sale fino ai pressi dell'omonima chiesa, dove ci si collega all'anello.


L'ANELLO DI MONTE MAURO - Tempo di percorrenza: 7 h - 11 km
L'itinerario parte dalla strada sterrata che sale alla vetta di Monte Mauro (515 metri), la cima più elevata della Vena del Gesso.
Questo itinerario, che è il più completo e affascinante e permette di scoprire tutti gli aspetti salienti del Parco della Vena del Gesso Romagnola, ha una lunghezza di circa 11 chilometri e una durata di circa 7 ore, senza contare la sosta per il pranzo al sacco, da consumere in una delle tante radure che si incontrano lungo il tragitto; il tratto che percorre il crinale gessoso, tra Monte della Volpe e Monte Mauro, richiede una certa attenzione, soprattutto in caso di pioggia.
Questo percorso si può anche imboccare da Borgo Rivola, dal parcheggio attrezzato dal parco come punto di partenza sia dell'anello della Riva di San Biagio, sia dell'anello di Monte Mauro, attraversando la provinciale di fondovalle e scendendo fino ad un sentiero, ben indicato, che cala nella golena del torrente Senio, attraversandolo su un piccolo ponte pedonale.
Giunti sulla riva opposta del torrente, si sale verso i Crivellari lungo una stradina asfaltata che sale nella boscaglia di roverella, carpino nero e orniello.
Per approfondimenti
https://oggiesco.com/2018/11/04/vgr-monte-mauro/


L'ANELLO DI MONTE PENZOLA - Tempo di percorrenza: 8 h – 17 km
Questo itinerario, di notevole interesse geologico, è il migliore per la scoperta degli spettacolari anfiteatri calanchivi a nord della Vena del Gesso, qui erosi dal piccolo bacino idrografico del Rio Mescola, completamente circumnavigato dal percorso, e talvolta sormontati dai caratteristici cappellacci sabbiosi.
L'itinerario parte da poco prima del ponte della strada provinciale Montanara sul Fiume Santerno, nei pressi del grosso masso di gesso, detto Sasdello, precipitato proprio in mezzo al corso d'acqua.
Il parcheggio più comodo si trova in piazza Unità d'Italia oppure, dopo aver oltrepassato il duomo di Borgo Tossignano, svoltando a destra in via Rineggio, in corrispondenza del "parco archeominerario" La Gessi, area attrezzata con macchinari da cava dismessi e cartellonistica dedicata all'attività estrattiva.
Per approfondimenti
https://oggiesco.com/2018/11/04/vgr-monte-penzola/


LA GRANDE TRAVERSATA DEL PARCO DELLA VENA DEL GESSO - Indimenticabile escursione di due giorni – 20 KM
I quattro percorsi ad anello sono tutti collegati tra loro in un unico tracciato che collega la vallate del Santerno, del Senio, del Sintria e del Lamone e che permette di compiere un'indimenticabile escursione di due giorni, pernottando a Brisighella o a Tossignano.
Partendo da uno dei due paesi è, così, possibile raggiungere l'estremità opposta della Vena del Gesso romagnola, attraversando tutto il parco.
Sia l'andata che il ritorno di questa avvincente attraversata misurano circa una ventina di chilometri ciascuna e possono essere percorse in circa 9 ore di cammino.
La parte del percorso che segue le rupi di gesso, fa parte dell'Alta Via dei Parchi, che si collega al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi e al Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone.

SENTIERO DEGLI ABISSI - Tempo di percorrenza: 2 h
Il Sentiero degli Abissi, che si snoda nei pressi del Rifugio Carnè consente una facile visita (della durata di circa 2 ore) agli ingressi degli abissi che si sviluppano all'interno del Monte di Rontana e alle numerose doline che ne modellano la superficie.
Pur non essendo possibile un accesso diretto agli abissi (riservato a speleologi esperti) questo sentiero permette di fare la conoscenza di uno dei sistemi carsici più grandi e profondi della Vena del Gesso romagnola.
Cliccando sul' immagine del pieghevole potete scaricare :
Il pieghevole - SENTIERO DEGLI ABISSI

Il Sentiero dei Cristalli si sviluppa nei pressi del massiccio gessoso di Monte Mauro, nell'area più bella e incontaminata del Parco.
E' un sentiero facilmente percorribile tra boschi e rupi di gesso. Consente la visita esterna alle principali cave di lapis specularis, nonché alle più eclatanti manifestazioni carsiche esterne (in particolare doline e valli cieche) presenti nella Vena del Gesso romagnola.
Tempi di percorrenza
partenza da Cà Castellina: 2 ore e 20"
partenza da Cà Poggio: 2 ore e 45"
partenza da Tenuta Cassano 2 ore e 45"
partenza da Zattaglia: 3 ore
Cliccando sull' immagine del pighevole potete scaricare :
Il pieghevole - SENTIERO DEI CRISTALLI


UN ITINERARIO URBANO SUI GESSI DI BRISIGHELLA - Tempo di percorrenza: 1 h
Una delle peculiarità che contraddistinguono area urbana di Brisighella va identificata nel fatto che il suo nucleo più antico, risalente al XIII-XIV secolo, sorge direttamente sugli affioramenti evaporitici del margine orientale della Vena del Gesso.
Si tratta dunque del luogo ideale dove seguire un itinerario dedicato al secolare rapporto uomo-gessi.
La passeggiata ad anello qui proposta non presenta difficoltà particolari, snodandosi tra scalinate e strade sterrate, e può essere effettuata comodamente in circa 1 ora, soste escluse.

PERCORSI ESCURSIONISTICI




L'Alta Via dei Parchi è un grande itinerario in 27 tappe, da percorrere a piedi lungo l'Appennino fra l'Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche. Con una estensione di circa 500 km, l’Alta Via dei Parchi è il percorso di trekking più lungo sull’Appennino emiliano-romagnolo, conta ben 27 tappe, partendo da Berceto (Parma) si arriva a Carpegna (Pesaro-Urbino).
Data la sua estensione, il percorso attraversa paesaggi stupefacenti e sempre diversi: floride foreste, rupi vulcaniche, laghi d’alta quota e circhi glaciali, limpidi torrenti e falesie di gesso fanno compagnia ai trekker lungo la strada. Il cammino si può affrontare anche per singole tappe e con percorsi di durata differente, a seconda del livello di preparazione, è perfettamente segnalato.
Cliccando sul' immagine del pieghevole potete scaricare :
Il pieghevole -L'ALTA VIA DEI PARCHI ITALIANO